Loading...

In caso di decesso

Cosa fare in caso di decesso

Disbrigo pratiche amministrative e cimiteriali

Le onoranze funebri Belardinelli sono a disposizione dei familiari dei defunti, per un primo contatto in caso di decesso e sono in grado di fornire le prime disposizioni da attuare in questa delicata situazione. Il personale dell’agenzia si impegna a fornire consigli e suggerimenti, al fine di operare le scelte più opportune per ognuno e affrontare con maggiore serenità un momento particolarmente delicato e doloroso.

DECESSO IN ABITAZIONE

L’impresa di pompe funebri Belardinelli è a disposizione 24 ore su 24, anche nei giorni festivi, per ogni emergenza. Dopo aver contattato l’agenzia, chiamate il 118, il vostro medico di famiglia o la guardia medica, affinché vi raggiungano e compilino la documentazione relativa al decesso.

DECESSO IN OSPEDALE O IN CASA DI RIPOSO

In questo caso, è il direttore sanitario o il personale della struttura a occuparsi di fornire la documentazione sanitaria, per le altre pratiche burocratiche, sono i familiari del defunto a doverle sbrigare oppure le onoranze funebri Belardinelli, dopo che le avrete contattate e le avrete incaricate di organizzare la cerimonia funebre.

DECESSO ALL'ESTERO

Chi dovesse affrontare tale eventualità, può rivolgersi all’impresa di servizi funebri Belardinelli che si occuperà di gestire i rapporti con Consolati, Ambasciate o Prefetture, a seconda del Paese in cui è avvenuto il decesso. Il personale dell’agenzia Belardinelli si occuperà del rimpatrio del defunto e di organizzare il funerale.

ADEMPIENZE BUROCRATICHE

SUCCESSIONE

È il passaggio dei beni mobili e immobili di un defunto ai suoi eredi. Se il defunto aveva beni immobili, entro un anno dalla morte, si deve consegnare all’agenzia delle entrate la dichiarazione di successione. Esistono due tipi di successione: legittima e testamentaria. Quella legittima si applica a tutti i casi in cui il defunto non ha lasciato un testamento. In tal modo, i beni che possedeva si trasferiscono agli eredi, in base al grado di parentela stabilito dalla legge. Quella testamentaria, ovviamente, si applica quando il defunto ha fatto testamento. In tal caso, i beni passano a coloro che sono annotati nel testamento; le quote saranno quelle stabilite nel documento. Se uno o più eredi non sono concordi con il testamento, possono impugnarlo. Gli eredi possono decidere in tre modi diversi, messi di fronte a un’eredità:

  Accettarla
  Accettarla con beneficio di inventario
  Rifiutarla

Hanno diritto all’eredità:

  Coniuge
  Figli
  Ascendenti e fratelli, se il deceduto non aveva figli.

Se il defunto non era sposato e non aveva figli, l’eredità si trasferisce ai parenti, entro il sesto grado, mentre l’eredità passerà allo Stato, se non esistono parenti entro il sesto grado. Accettare la successione con beneficio di inventario consente di distinguere il patrimonio dell’erede o degli eredi da quello della persona deceduta, in questo modo si potrà effettuare una compensazione tra beni e debiti ereditati. L’inventario è un elenco dei debiti e dei crediti del defunto ed è redatto dal cancelliere del tribunale o da un notaio, entro tre mesi dal giorno della morte. Sono obbligati ad accettare l’eredità con beneficio di inventario gli eredi minori, inabilitati o interdetti. Si può anche rifiutare l’eredità, in tal caso, non si disporrà dei beni della persona deceduta, ma non si dovranno neppure onorare i suoi debiti. La dichiarazione di successione deve essere presentata:

  Se il defunto aveva beni immobili
  Se la somma dei beni mobili posseduti dal defunto supera i 25.822 euro
  Se gli eredi non avevano una parentela in linea retta con il deceduto
  Se il defunto ha lasciato un testamento

Non si deve presentare la dichiarazione di successione, se:

  Il defunto non possedeva beni immobili
  Se la somma dei beni mobili in suo possesso ha un valore inferiore ai 25.822 euro
  Se gli eredi avevano una parentela in linea retta con il defunto

TESTAMENTO

È obbligatorio pubblicarlo presso un notaio, perché la pubblicazione consente a tutti coloro che sono interessati dal testamento di conoscerne il contenuto. Dopo aver eseguito la pubblicazione si può stendere la dichiarazione di successione e stabilire le quote ereditarie.

PENSIONE

Per richiederla, il coniuge deve presentare una domanda, per via telematica, all’istituto previdenziale, insieme alla comunicazione dell’avvenuto decesso; lo stesso si deve fare per poter riscuotere la pensione indiretta. Dal 1° gennaio 2015, entro 48 ore dal decesso, i medici necroscopi, sono obbligati a inviare il certificato di accertamento del decesso all’INPS e al Comune. Se la persona deceduta era già titolare di una pensione o ne aveva maturato il diritto, alcuni soggetti possono fare richiesta della pensione diretta:

  Coniuge
  Coniuge separato, se il defunto era iscritto all’ente previdenziale, prima che fosse pronunciata la sentenza di separazione
  Coniuge separato con “addebito”
  Coniuge divorziato non risposato, sempre che il defunto fosse già iscritto all’ente previdenziale, prima della sentenza di divorzio. Se il coniuge defunto si era risposato, la pensione di reversibilità sarà suddivisa tra il coniuge attuale e quello divorziato. Se il coniuge che percepisce la reversibilità si risposasse, non avrà più diritto alla pensione
  Figli minori (legittimi, naturali, adottivi, legittimati o riconosciuti legalmente); studenti delle superiori (tra i 18 e i 21 anni), disoccupati e a carico del genitore deceduto; studenti universitari, disoccupati, a carico del defunto (solo per la durata del corso legale di laurea e non oltre i 26 anni); inabili di qualsiasi età, a carico del defunto
  Nipoti minorenni, eguagliati ai figli legittimati, a carico del deceduto e compresi tra coloro cui spetta la pensione di reversibilità

BANCA - ISTITUTI DI CREDITO

Nel caso in cui il defunto avesse attivi dei conti correnti o disponesse di: depositi titoli, obbligazioni, libretti postali, azioni, fondi di investimento, ecc. è obbligatorio informare la banca o l’istituto postale del decesso. È anche necessario consegnare il certificato di morte e la dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà. Subito dopo la comunicazione di decesso, il conto del defunto sarà congelato, fino a quando non sarà presentato un atto notorio che indichi i suoi successori. Per sbloccare il conto si devono consegnare:

  Dichiarazione della banca o della posta che contenga tutte le attività fatte dal deceduto e il saldo al momento del decesso
  Certificato di morte
  Certificato di matrimonio
  Fotocopia del documento di identità e codice fiscale del defunto
  Stato di famiglia storico del defunto
  Fotocopie dei documenti di identità, codici fiscali e stati di famiglia degli eredi
  Dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà
  Copia del testamento
  Originale della rinuncia all’eredità
  Copie dei contratti pattuiti con l’istituto di credito
  Copia della sentenza di separazione

La Dichiarazione di sussistenza, fornita dalla Banca o dalle Poste, conterrà tutto quello che possedeva il deceduto e i valori saranno relativi al momento della morte. Tale documento è emesso dopo che sarà stato consegnato il certificato di morte e la dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà.

ASSICURAZIONI

Le società che rilasciano polizze su RC auto, rischi di morte e infortuni vanno informate della morte di un proprio familiare che aveva stipulato con loro uno o più di tali contratti. Per la polizza RC auto, si hanno sei mesi di tempo, per effettuare la voltura del mezzo. Se ci sono più successori, il veicolo risulterà cointestato a più persone. Si può mantenere la co-intestazione, ma ciò potrebbe costituire un problema: alcune società assicurative non permettono l’attivazione di una polizza con più intestatari. Si può, eventualmente, nominare come primo intestatario del passaggio il soggetto che utilizza il veicolo. Alcune compagnie non accettano neppure tale soluzione, in tal caso, è necessario fare una seconda voltura: da tutti i successori a colui che usa il mezzo. La classe di merito:

  Se il veicolo è cointestato a tutti i successori non conviventi, la nuova polizza possiederà la classe peggiore posseduta da uno degli eredi
  Se il mezzo è intestato a tutti i successori conviventi, la nuova polizza deterrà la classe migliore tra quelle da loro possedute
  Se il veicolo è intestato a un solo successore convivente, la legge Bersani è applicabile, mentre se non è convivente, la polizza deterrà la classe di merito uguale o peggiore a quella detenuta da un altro soggetto che con lui convive

UTENZE

Devono essere informate della variazione di intestazione dei contratti le ditte fornitrici dei dispositivi per erogare gas, acqua, luce e utenze telefoniche. Si deve anche annullare o variare, presso l’ufficio comunale, l’intestatario della cartella esattoriale relativa alla tassa di smaltimento rifiuti e all’IMU.

ABBONAMENTO RAI

È possibile annullarlo tramite raccomandata o si può sostituire l’intestatario con un altro soggetto che non abbia già in essere un altro abbonamento.

ARMI DA FUOCO

Se il deceduto aveva munizioni, armi da fuoco o altri materiali che devono essere denunciati, entro otto giorni dal decesso del familiare, è obbligatorio informare il commissariato di polizia o i carabinieri di zona che è avvenuto un cambio di detenzione.

DICHIARAZIONE DEI REDDITI

Uno degli eredi dovrà presentarla e il documento farà riferimento all’anno in cui è avvenuto il decesso del familiare.

DETRAZIONE DELLE SPESE FUNEBRI

Sono pari al 19% (294,50 euro) su 1.550 euro e si possono richiedere l’anno successivo a quello in cui sono state affrontate le spese del funerale. Se la spesa è stata suddivisa tra più soggetti, la somma in detrazione sarà altrettanto divisa tra loro.